UN’OPERA UNICA E INCOMPARABILE

Autore: Amedeo Zorzi

Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 114 della Rivista di Studi Tradizionali.

Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.

... L’opera di René Guénon costituisce un avvenimento unico nella storia dell’Occidente. Per quanto si indaghi fra gli autori dell’antichità che certamente hanno lasciato opere dal contenuto esoterico, non se ne potrà trovare alcuna così completa e «universale» (non “universalistica” come amano definirla alcuni che vorrebbero farla appari-re come un genere particolare di filosofia). Non si potrà trovare un’esposizione così chiara di ciò che prima non era stato che adombrato, poiché anche là dove vi era vera conoscenza e vera iniziazione, gli insegnamenti erano segreti e non potevano uscire dalle strettissime cerchie degli iniziati.

Conformemente alla natura dei tempi in cui viviamo, R. Guénon espone la dottrina esoterica in libri che chiunque può leggere, ma lo fa con un linguaggio che comunque la rende comprensibile solo a coloro che posseggono certe predisposizioni, coloro nei quali quegli insegnamenti sono riconosciuti come delle verità che da sempre erano nel profondo del loro essere...

Un assentimento di principio, un trovarsi d’accordo in linea di principio, in effetti non basta. Considerare R. Guénon un autore “fondamentale”, per poi avanzare ogni sorta di opinione individuale, in un campo dove l’opinione non conta nulla, è un atteggiamento purtroppo diffusissimo che è matrice di confusioni di ogni genere. Quelli che per loro difetto di comprensione non provano quell’assentimento di cui parliamo e scelgono una linea critica non mancano poi di accusare gli altri di “fideismo”, con toni spesso sprezzanti, e non si accorgono che è proprio il loro un fideismo in qualcosa di inconsistente.

Pervenire, dopo una attenta lettura, ad una adesione all’opera di R. Guénon con un profondo convinci-mento, non è affatto un fideismo di tipo exoterico o psicologico, ma il frutto di una reale comprensione, una evidenza intellettuale che è un assentimento alla Verità ed è anche un «presentimento» della realizzazione effettiva...

Al presente, è innegabile che l’Occidente in generale, che si identifica praticamente con il mondo moderno e antitradizionale, stia sprofondando sempre più in basso. Sul piano religioso, il Cattolicesimo, sempre più coinvolto con la stessa mentalità moderna, sembra non offrire più alcuna resistenza a questa caduta; il Protestantesimo poi ha sempre avuto con il modernismo una funzione sinergica.
I Paesi geograficamente orientali sono ora tra i più avanzati in questo stesso processo di “modernizzazione - dissoluzione” e solo la vastità dei loro territori può lasciare una speranza che in qualche luogo nascosto si conservi la pura tradizione (che non si potrà certo trovare laddove si assumono le forme tipiche dello stesso modernismo con una spiccata tendenza alla divulgazione e al proselitismo).

Sul piano legislativo è sempre più diffusa la legalizzazione di ciò che dalla tradizione sarebbe proibito e sempre più perentoria la proibizione di criticare le tendenze anti-tradizionali. Fenomeni sociali, questi, che non fanno che riflettere una mentalità ormai ovunque diffusa, risultato di quelle azioni e di quelle influenze che sono state con molta precisione descritte ne: Il Regno della Quantità e i Segni dei Tempi.

In una simile situazione non vi è nulla di cui stupirsi se l’opera di René Guénon viene combattuta con ogni mezzo, e si tenta di “circondarla” in ogni direzione, per impedire che i lettori riescano ad orientarsi e ad usufruirne correttamente...

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