AL-FUTÛHÂTU-L-MAKKIYYAH, Capitolo 90:
Sulla conoscenza degli obblighi di istituzione divina (farâ’id) e delle regole tradizionali (sunan).

Autore: Muhyiddîn ibn `Arabî

Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 111 della Rivista di Studi Tradizionali.

Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.

... Traduzione dall’arabo e note di Placido Fontanesi.


Gli obblighi di istituzione divina sono come i cammelli e le regole tradizionali come la via che li conduce alla loro meta.
Se percorri la via sei una porzione (farîdah) [del Vero] e diventi l’udito del Vero nei loro segni, al contrario [di quanto accade per] gli atti surerogatori (nawâfil). Quindi tieni in considerazione [gli obblighi di istituzione divina], impegnati a percorrere le vie delle grazie (fadâ’il) e sforzati di conoscerli saldamente!

Gli obblighi di istituzione divina (farâ’id) sono gli atti e le astensioni che Allah ha reso obbligatorie ai Suoi servitori e che ha loro imposto: chi non li osserva commette una colpa!
Essi sono di due tipi: l’obbligo individuale (fardu `aynin), che è quello che non decade [per colui che è sottoposto alle prescrizioni legali] se qualcun’altro lo assolve, e l’obbligo collettivo (fardu kifâyatin), che invece decade se qualcun’altro lo assolve. Tuttavia, prima che un altro lo assolva, questo obbligo compete sia all’uno che all’altro...

Allah, tra gli atti della salât, preferisce la prosternazione (sujûd) in quanto la prosternazione preserva da Satana. Egli non si separa in alcuno degli atti della salât se non nella prosternazione: il rifiuto di prosternarsi fu infatti il suo peccato...

Allah preferisce il movimento diritto (mustaqîmah) in quanto Egli si trova su un sentiero diritto, come ha detto di Se stesso (Cor.XI-56). Egli lo ha attribuito in particolare all’uomo, che Allah ha creato sulla forma del Vero, e il beato sarà radunato così nel Giorno della Resurrezione:

quindi questo movimento gli appartiene sia in questo mondo che nell’aldilà. I colpevoli saranno invece radunati capovolti – che è il movimento in senso inverso [cioè discendente] –, come ha detto l’Altissimo riguardo ai colpevoli:
«e se vedessi quando i colpevoli capovolgeranno la loro testa presso il loro Signore» (Cor.XXXII-12). Quanto al movimento chinato orizzontale, esso è proprio delle bestie. Il movimento eretto non è possibile se non per colui che Allah ha creato sulla Sua forma e questi è l’Uomo Universale, che possiede questo attributo sia in questo mondo che nell’aldilà...

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