LE ESSENZE SPIRITUALI NELLE MASSIME DI SAGGEZZA DELL'INTERCESSORE DIVINO
Shaikh Ahmad ibn Mustafa al-'Alawî
Estratti II

Autore: Shaykh al 'Alawî

Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 102 della Rivista di Studi Tradizionali.

Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.

... DELLA SINCERITÀ (Ikhlâs)

"Solo grazie alla purezza dell'intenzione e alla vigilanza un'opera potrà essere perfetta."

Negli Aforismi, dice Ibn 'Atâ Allâh : « le opere umane hanno una forma specifica. La purezza dell'intenzione è lo Spirito che le vivifica». Un'opera compiuta senza purezza d'intenzione e senza la necessaria attenzione non ha alcun valore e potrà anche avere conseguenze negative per colui che la compie.

Colui le cui opere non sono esclusivamente dedicate ad Allâh, meglio sarebbe per lui non far nulla e dedicarsi al riposo, poiché non ne ricaverebbe che fatica e frustrazione. Allâh non accetta le opere compiute con intenzioni commiste, vale a dire compiute in parte per Lui e in parte per altre ragioni.

Egli preferisce una piccola particella di opera compiuta con cuore puro, con lo sforzo che essa comporta, piuttosto che una montagna di azioni ove manchi la purezza d'intenzione...


107. "Anche fra coloro che praticano la virtù, pochi sono quelli che raggiungono il grado della sincerità assoluta."

...il desiderare una ricompensa per le proprie opere dimostra una mancanza di sincerità: poiché l'uomo che mantiene un tale atteggiamento interiore, chiede una ricompensa per qualcosa di cui egli non è realmente l'autore. - Essi amano essere lodati per ciò che essi non fanno – (III,188)...


108. "Vi è una gran differenza fra l'aspirare alle Hûri e ai palazzi del paradiso e l'aspirare allo «svelamento» e alla «Presenza permanente»."

La differenza è evidente: da un lato, l'ignoranza e l'effimero, dall'altro la conoscenza e l'eternità. Colui che aspira alle hûri e ai palazzi del paradiso non è un vero servo di Allâh, perché è in realtà il servo di ciò che lui stesso desidera.
Il suo desiderio è quello di una creatura per un'altra creatura, di una entità esistente per un'altra entità esistente....

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