LA SINDROME DEL DUBBIO

Autore: Fileas Arvantiero

Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 112 della Rivista di Studi Tradizionali.

Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.

... Le critiche che René Guénon muove all'Occidente e al mondo moderno in generale non hanno mai un senso distruttivo, ma al contrario sono delle precise diagnosi, indispensabili per una presa di coscienza della reale situazione in cui esso versa; e ciò che più conta è l’evidente corrispondenza fra le condizioni dell’ambiente esterno e quelle interiori degli uomini che, sotto un certo aspetto lo determinano e sotto un altro aspetto ne sono condizionati.

Questo obiettivo esame della situazione attuale assume una valenza del tutto speciale quando riguarda ciò che rimane di autenticamente tradizionale nel mondo occidentale e quindi, in particolare, quando è questione dell’ultima organizzazione iniziatica valida rimasta, vale a dire della Massoneria...

Un sano uso del dubbio può effettivamente funzionare da filtro per tutte le innumerevoli influenze negative che cercano di penetrare non solo negli ambienti exoterici ma purtroppo anche e ancor di più in quelli iniziatici.
Né vogliamo negare che una regola del dubbio possa funzionare come una componente di quel discernimento che ogni aspirante all'iniziazione e a fortiori ogni iniziato dovrebbe cercare di applicare innanzitutto nei confronti della propria individualità, con le sue incessanti pulsioni e tendenze centrifughe...

Questo porta però anche a chiedersi cosa gli iniziati massoni dubbiosi fanno attivamente per diminuire i loro dubbi (a meno che ritengano il dubbio un valore in sé).
Infatti un atteggiamento solamente passivo, come se le conoscenze e le certezze dovessero scendere in automatico dal cielo, magari per il solo fatto di essere stati iniziati, non è il più proficuo. Ecco allora la fondamentale necessità dello studio delle dottrine tradizionali (su cui R. Guénon ha tanto insistito), che tale insegnamento esoterico iniziatico veicolano, tanto prima come dopo l’iniziazione (cosa ripetutamente caldeggiata anche su questa rivista)...

Infatti si vedono tali “dubbiosi” di mestiere, succubi del pensiero omologato, credere ingenuamente senza il minimo sospetto a imposture colossali come l’evoluzionismo, alla psicanalisi pseudo-esoterica junghiana, alle fandonie propagandistiche dello scientismo, a balordaggini come l'intelligenza artificiale, al prossimo venturo “transumanesimo” tecnologico, alle mistificazioni della New Age, per citarne solo alcune. In questi casi dov'è andato a finire quel salutare dubbio che proprio su tali suggestioni potrebbe e dovrebbe essere applicato proficuamente?...

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