JEAN-PIERRE LAURANT E LA SCIENZA DELLA CONTRAFFAZIONE

Autore: Gianni Confienza

Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 111 della Rivista di Studi Tradizionali.

Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.

... Nella pletora dei «professori» che hanno fatto del tentativo di abbassare al livello della mentalità profana tutto ciò che riguarda la figura di René Guénon e del creare il massimo della confusione intorno alla sua opera, lo scopo della loro vita, Jean-Pierre Laurant è senz'altro fra i più longevi, ostinati e ripetitivi.

Raramente questo autore attacca R. Guénon sui contenuti dottrinali, e quando lo fa dimostra per iscritto la sua completa incomprensione (ne vedremo qualche esempio). Nell'impossibilità teorica e pratica di un attacco diretto, non gli rimane quindi che «agire di sponda» insistendo su tutto ciò che circondava la figura di Guénon, in qualche modo rientrando nel campo dell’azione, soprattutto sui comportamenti
di coloro che avevano qualche rapporto con lui, scendendo quindi in un campo pressoché inesauribile, rincorrendo notizie frammentarie fino ai semplici pettegolezzi...

A fronte della perfetta coerenza che Guénon sempre mantenne, si presume di vedere un «cumulo di contraddizioni», che avrebbero «gravemente pesato sul destino dell’opera», come se si sapesse qual’è questo destino e come sarebbe stato se le cose fossero state gestite da una qualche «nullità» fra quelle conosciute dal Laurant...

In questa nuova, ma ormai stereotipata, produzione del Laurant, ad ogni passo troviamo azzardate affermazioni, seguite da proposizioni che le dovrebbero dimostrare e che evidenziano invece una «dissociazione», una mancanza di consequenzialità, unite ad un preciso intento diffamatorio...

Approfittiamo allora per fare un breve excursus per vedere quali sono veramente i «criteri scientifici» impiegati da J-P Laurant, che come vedremo consistono nelle tecniche di manipolazione dell’opinione più conosciute dagli psicologi e comunemente usate da propagandisti e persuasori di vario genere...

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