Il testo riprodotto in questa pagina è un estratto dell'articolo pubblicato nel numero 108 della Rivista di Studi Tradizionali.
Il testo integrale, completo delle note, è disponibile con l'acquisto del numero corrispondente della rivista.
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Più d’una volta su queste pagine abbiamo preso le distanze da tutti coloro che, pur trattando, in un modo o nell'altro, di argomenti tradizionali, fanno un uso troppo disinvolto di «internet», senza tener conto del carattere anti-tradizionale e dissolvente che è insito in questo strumento di comunicazione ... coloro che hanno qualche idea di quelle che sono le vere finalità degli scritti di natura iniziatica e metafisica dovrebbero almeno provare una certa riluttanza ad affidarli a tale mezzo di diffusione, così incompatibile con il «senso del sacro»...
Fu proprio su internet che nel 1997 fece la sua comparsa il cosiddetto «Documento confidenziale inedito» un pamphlet scritto in forma anonima (nulla a che vedere con l’anonimato tradizionale, ma piuttosto assimilabile ad una volgare lettera anonima) ma che comunque, per molti indizi univoci e per affermazione di qualcuno che ne doveva essere ben informato, era da attribuire a Marcel Clavelle (Reyor). Quest’ultimo, che pure per tanti anni era stato in rapporto con René Guénon, era stato ricollegato all'esoterismo islamico, ed era stato attivo in ambito Massonico (ne La Grande Triade, Loggia alla cui fondazione R. Guénon attribuiva, come è noto, grande importanza), per uno di quei fenomeni di «involuzione» che si verificarono soprattutto dopo la morte di R. Guénon, finì per abbandonare la via che pareva aver scelto e seguito per tanta parte della sua vita, fino a produrre questo “Documento confidenziale” che si presentava come una “ritrattazione” di tutto, ad uso, evidentemente, di ambienti nettamente ostili a ciò che è di natura autenticamente iniziatica...